Apriamo strade impossibili
Abbiamo vinto. La 24 ore di idee per lo sport sembrava una follia. Ora invece è una bella e solida realtà.
Ci siamo riusciti davvero. Non ci siamo mai fermati. 24 (a dire la verità 25) ore no stop, notte compresa, di incontri, dibattiti, testimonianze per aiutare lo sport a dare il meglio di sé stesso.
Abbiamo raccolto più di 160 idee concrete che costituiscono un patrimonio dal valore immenso.
In oratorio, a casa dell’Aso Cernusco (il gruppo sportivo d’oratorio più grande d’Italia con i suoi 1357 tesserati) sono arrivati praticamente tutti.
Il programma era ricco, ricchissimo di ospiti. Tutti scommettevano sul fatto che tanti ci avrebbero bidonato all’ultimo istante. Non é andata così. Sono arrivati tutti (unici assenti giustificati i politici impegnati a Roma per eleggere il Presidente della Repubblica).
Una testimonianza inequivocabile dell’autorevolezza che il Csi di oggi si è conquistata.
Una dimostrazione del fatto che lo sport in oratorio può e deve tornare ad essere il centro dello sport italiano (come lo è stato per generazioni e generazioni di italiani).
Alla 24 ore di idee protagonisti sono stati anche 120 giovani delle società sportive.
Hanno accettato la sfida e si sono impegnati 24 ore no-stop senza dormire mai nemmeno dieci minuti.
Hanno fatto parte della giuria che ha votato le idee più interessanti; hanno prodotto le idee dei giovani confrontandosi per ore; hanno alimentato i social trasformandosi in giornalisti e blogger; hanno fatto domande e dialogato con i campioni e le istituzioni.
Alla fine erano stanchi ma davvero felici. Ed il loro sorriso e la loro gioia è il successo più bello di questa avventura.
Hanno lavorato alla grande anche gli oltre 40 presidenti di società sportiva che si sono alternati sul tavolo delle idee delle società sportive, presentando alla platea idee concrete e coraggiose.
E che dire degli oltre 1600 dirigenti che si sono alternati in sala in 24 ore.
Che emozione scoprire che alle 2 di notte eravamo ancora in 400 in sala. Che emozione vedere alla Santa Messa delle 8 del mattino più di 700 persone. Che emozione vedere una sala che praticamente non è mai stata vuota (anche nel cuore della notte eravamo sempre in più di 100).
Indimenticabile è stata anche la maratona sui tapis roulant (coperti più di 200 km correndo e camminando senza mai fermarsi). Davvero emozionante vedere i campioni allenare sul campo e nella palestra dell’oratorio i ragazzi delle squadre Csi.
E che dire di uno staff organizzativo fatto al 90 per cento di giovani under 35 che ha gestito una manifestazione così impegnativa in modo impeccabile?
Questa era la prima edizione della 24 ore di idee per lo sport. Volevano assumerci la responsabilità di prendere lo sport italiano per mano per aiutarlo a dare il meglio di se stesso. Volevamo farlo insieme a tutti ed a ciascuno non proponendo nostre "ricette" ma chiedendo a tutti di regalare agli altri la propria idea.
Volevamo accendere i riflettori sullo sport in oratorio come patrimonio straordinario a servizio di tutto lo sport azzurro.
Volevamo parlare di cose molto serie facendo festa e divertendoci e ci siamo riusciti.
Volevamo aprire strade impossibili... E ce l’abbiamo fatta .
Ora dobbiamo andare avanti con coraggio, continuando a giocare in attacco, senza paura di nuove sfide.
Con coraggio, umiltà, pazienza, lungimiranza ... Vogliamo dare il nostro contributo alla sfida a educativa del nostro tempo. E vogliamo farlo chiedendo a tutto il mondo dello sport di mettersi in gioco, di abbandonare comode certezze e di dare il meglio di sé per il bene dei ragazzi.
Una cosa è certa. La 24 ore di idee per lo sport si farà anche nel 2016. E sarà un’iniziativa ancora più forte e coraggiosa.